Il Futuro della Storia - Museo Virtuale

Dalla Stella d'oro al merito sportivo all'ascesa del basket (1967-1972)

Periodo Storico: 
1935-1972

Otto cinture nere nella Sezione Judo. Ombre di crisi sulla pallacanestro. Trofeo Veltro d'Oro. La nuova palestra Cartesegna. 1967: Stella d'Oro al Merito Sportivo.

Sempre diretto dal maestro Amedeo Zucchi, il judo andava intanto a raccogliere i frutti di un paziente e approfondito lavoro di base. Intorno al 1960 vi fu il passaggio a cintura nera di ben otto atleti: Giorgio Becchio, Eraldo Bianchetti, Piercarlo Cappelli (nazionale) Pietro Ferrero, Stefano Gamba (nazionale), Santino Marcotulli, Giuseppe Monasterolo e Luigi Tabasso.

L'andamento della Pallacanestro, al contrario, non era dei più spediti e soddisfacenti tanto che agli inizi della stagione cestistica '60-'61, sia per motivi finanziari sia per motivi tecnici, fu deciso di rinunciare a proseguire l'attività nel campionato di Serie B. Il parco-giocatori al completo si trasferì in forza alla RIV e di basket non si parlò più per circa due anni fino a quando Gino Dalmasso decise di dar nuovamente vita al settore incaricando Francesco Manenti di agire quale primo capo-sezione del nuovo corso. Il cammino fu lungo, ma nel 1974 la squadra tornò nella serie cadetta sotto la gestione di Bruno Polastri e la conduzione dalla panchina di Giuseppe Maule.

Il 1964 racchiude un significato particolare in quanto fu edificata l'ampia palestra "Cartesegna" che sorse al posto del famoso terrazzo sito al secondo piano della sede. La costruzione dell'impianto si potè concretizzare anche grazie a un mutuo concesso dalla Cassa di Risparmio. Il terrazzo panoramico fino a quel momento era stato adibito a sala da ballo estiva e a piastrellato terreno di pattinaggio a rotelle.

Nel 1967 la SGT fu insignita dal CONI di uno dei riconoscimenti più ambiti e pregiati: la Stella d'Oro al Merito Sportivo consegnata a Roma al vice-presidente Giovanni Mainero.

 

 

Presidenza Lorenzo Cabiat Un ginnasta su tutti.

Nel 1970 divenne presidente Lorenzo Cabiati, anche lui con un passato di atleta come giocatore di basket. Alla vice-presidenza salirono Gaspare Stella (capo della SezioneGinnastica succeduto a Teofilo Magone) e Sergio Lavagno (capo della Sezione Judo).

Gli inizi degli Anni Settanta confermarono la predominanza assoluta in campo nazionale della Sezione Ginnastica collezionando una serie di ottime prestazioni collettive fra cui ricordiamo un quarto posto nel Campionato Nazionale di Società del 1970, un secondo posto della squadra di ritmica agli Assoluti del 1975 e un terzo posto assoluto nelle classifiche finali di Ginnastica Artistica dopo l'attività condotta nel 1970.

Fra gli atleti di valore spicca su tutti Luigi Coppa, "creatura" del valente istruttore Renato Vione e punta di diamante della Società dell'epoca.

Messosi in luce sin dagli inizi nelle categorie Allievi e Esordienti, Coppa fu chiamato dalla Federazione Ginnastica al Centro Permanente di Roma dove, godendo degli indispensabili aggiornamenti, perfezionò la sua tecnica al punto da essere convocato ai Mondiali di Lubiana nel 1970 e all'Olimpiade di Monaco nel 1972 dove arrivò secondo degli italiani dietro al ligure Donegà.

Fra le sue doti, spicca una particolare attenzione allo stile che, unitamente a scioltezza e tempismo, dimostrò nell'attrezzo a lui maggiormente congeniale: il cavallo con maniglie.

Altri successi internazionali di Luigi Coppa furono:

Mondiali di Varna nel 1974

Campionato Internazionale Gheorghe Moceanu a Bucarest e II Torneo Europeo di Wiesbaden nel 1975.

Incontri bilaterali con la Romania, la Cecoslovacchia, la Polonia, l'Inghilterra, la Germania Occidentale e la DDR.

Luigi Coppa alfiere SGT ai Mondiali di Strasburgo.

 

 

Dieci anni felici per il judo.

Sotto la direzione del maestro Pietro Ferrero, la Sezione Judo sviluppò dal 1968 al 1978 un onorevole iter competitivo che valse alla Società una Medaglia d'Argento assegnata dal Comune di Torino nel 1974. L'albo d'oro si arricchì di undici cinture nere mentre Ernesto Balice e Alberto Ferrari conseguirono all'Accademia di Roma la promozione a Insegnante Tecnico.

Ecco una carrellata dei risultati di maggior rilievo agonistico:

nel 1968 la squadra composta da Brugnatti, Monasterolo, Cucco, Lenarduzzi e Lazzarotto si classificò prima al Campionato Regionale a Squadre di Promozione e seconda nella fase interregionale dei Campionati Italiani

nel 1969 alla  Finale a Roma del Campionato Nazionale di Promozione la SGT salì sul gradino più alto precedendo AS Meji Roma, Busen Bassano e Libertas Firenze.

nel 1971 Luciano Cucco, a Treviso, secondo nella categoria "Leggeri" ai Campionati Assoluti per Cinture Nere e Nino Carnebianca secondo nella categoria "Medioleggeri". Lo stesso Cucco totalizzò tre primi posti nei Campionati Italiani Universitari a Roma (1970), a Viareggio (1973) e a Macerata (1974).

nel 1973 al Trofeo Montreal a Roma, nella classifica per Società la SGT fu 3^ (la prima delle Società sportive civili). Nella classifica individuale, 2° Carnebianca (medioleggeri), 3° Confini (massimi), 5° Cucco (leggeri) e 5° Lenarduzzi e Marchetti (mediomassimi).

nel 1974 alla Finale a Roma Coppa Italia Seniores, Franco Ricciardella secondo nella categoria oltre 93 kg

nel 1975 a Firenze, nella Finale Campionato italiano Seniores, 5° Marchetti e, nella Finale Coppa Italia Seniores, 3° Ferrari e Ricciardella nei rispettivi pesi.

Sul piano organizzativo, nell'aprile del 1972 furono ospitati i Campionati Italiani Seniores, dal 1976 iniziò a organizzarsi il Trofeo Amedeo Zucchi in ricordo del Maestro che per ventisei anni insegnò lotta giapponese alla SGT.

 

 

Scosse di assestamento della squadra di basket. La sponsorizzazione

Anche il Basket riprese quota lasciandosi alle spalle la prolungata depressione degli anni oscuri grazie anche a una sicurezza finanziaria garantita in quegli anni da uno sponsor industriale essenziale per sostenere i pesanti oneri richiesi da un campionato di serie B.

La squadra prese il nome "SGT Teksid" e l'operazione portò a un lungo sodalizio con il Settore Siderurgia della FIAT.

Nella stagione 1971-1972, la SGT disputò il Campionato di Serie C giocando le proprie partite casalinghe nel Palazzetto FIAT di via Guala, in seguito a un accordo con il CS FIAT per l'uso reciproco delle palestre.

Negli anni successivi, grazie alla gestione di nuovi dirigenti e la competente supervisione del Presidente Cabiati, si registrò una forte ascesa tanto che la squadra iniziò a dominare in Piemonte unitamente alla Saclà (ex Auxilium). L'ambiente godeva nuovamente di salde strutture economiche e questo favorì il raggiungimento nel 1974 della Serie B: a Bergamo, il 25 maggio, il team allenato da Giuseppe Maule e capitanato da Alessandro Franzin superò lo Junior Casale nell'incontro di spareggio valido per la promozione. Sulla spinta di quel successo, nel campionato '74-'75 venne sfiorata addirittura la serie A con l'entrata nella finale per il passaggio nella massima Serie.

L'organico contava su un'ottima batteria di giocatori ma improvvise necessità di bilancio resero indispensabile il trasferimento di alcuni dei migliori giocatori con una conseguente limitazione del parco-atleti.

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